Per tanti di noi è ormai un gesto automatico entrare al supermercato, recarsi al banco frigo e mettere nel carrello pesce e verdure surgelati.
Secondo un recente studio dell’IIAS (Istituto Italiano degli Alimenti Surgelati) gli alimenti sotto zero piacciono al 67% degli italiani.
Ad amarli particolarmente sono i giovani: oltre l’87% li consuma abitualmente.
Puliti, pronti per essere cucinati, i surgelati offrono anche una vasta varietà di scelta, disponibili tutto l’anno, sono l’ideale anche per chi non sa cucinare.
Come afferma il dottor Ezio Bossi (Chief Executive Officer DDB Communication Italia): “La surgelazione è una tecnologia che ci permette di mangiare la freschezza”.
Ma qual è la differenza tra surgelato e congelato?
Ecco in breve le differenze
La congelazione prevede:
Il pesce raggiunge lentamente i -18° per essere poi conservato a -10°/-30°. Questo processo porta alla formazione di cristalli di ghiaccio creando danni alla struttura biologica degli alimenti e perdite di valori nutritivi e organolettici al momento dello scongelamento.
La congelazione è utile per allungare la conservazione dei cibi ma non bloccando completamente l’attività delle cellule vive e degli enzimi, comporta nel tempo un deterioramento della qualità originaria del prodotto.
Dal canto suo invece, la surgelazione, metodo di conservazione che abbiamo scelto per tutti i nostri prodotti, è un processo di congelamento ben più rapido.
Come riportato dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (www.istitutosurgelati.it) “Il prodotto raggiunge molto rapidamente la temperatura di -18°C.
La rapidità di raffreddamento determina la formazione di microcristalli che non danneggiano la struttura biologica dell’alimento.
Il mantenimento della temperatura al di sotto di -18°C rallenta le reazioni chimiche ed enzimatiche e lo sviluppo microbico diventa pressoché nullo.
Le valenze organolettiche e nutrizionali rimangono inalterate rispetto al prodotto originale.
Se la “catena del freddo“, nel lungo iter di vita del surgelato, è osservata scrupolosamente il surgelamento è il miglior sistema di conservazione, in grado di offrire al consumatore un prodotto paragonabile al fresco”.
Se i congelati osservano solamente le leggi generali sui prodotti alimentari, i surgelati devono rispettare una legislazione molto severa e dettagliata, soprattutto per quanto riguarda le materie prime “sane, in buone condizioni igieniche, di adeguata qualità merceologica e devono avere il necessario stato di freschezza”.
“Il surgelamento è ormai riconosciuto come il metodo più 'naturale' di conservazione: ha bisogno solo del freddo e non necessita di additivi o conservanti.”
Ecco perché l’abbiamo scelto tra i nostri prodotti.